mercoledì 11 aprile 2018

SE IL SALE PERDE IL SUO SAPORE

Diceva Cristo: "Se il sale perde il suo sapore, non serve più a nulla, se non a essere gettato fuori e ad essere calpestato dagli uomini".

Per trovare oggi del sale vero e non il veleno che propinano sugli scaffali, a partire dal sale iodato, occorre riferirsi ad una certa scienza.

Il sale che si usa normalmente, il salgemma, non è vero sale marino, ma di miniera, una pietra, una cosa ibrida da lavorare poi industrialmente: se assunto costantemente, danneggia sangue e vasi.

Invece il sale marino integrale viene dalle saline e si raccoglie dopo evaporazione: è naturale e non è solo cloruro di sodio, ma una vera risorsa di altri oligoelementi, come iodio, zinco, rame, manganese, ferro, calcio, magnesio e potassio: un manna per l'organismo.

In Italia ottimo è quello delle saline di Trapani (specie il Culcasi) o di Cervia (quello dei Papi).

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